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Corrispondenze afghane – Università degli studi di Cassino e del Lazio Meridionale
Venerdì 28 febbraio 2020, alle ore 15,
presso la Biblioteca del Campus Folcara, presenteremo il Progetto #Ottoventi che estende l’apertura della Sala Consultazione e dei servizi all’utenza del Centro Servizi Bibliotecari di Area Giuridico-Economica. Programma Operativo FSE Regione Lazio 2014-2020 Piano Generazioni II – Progetto Potenziamento Atenei – Azione Biblioteche H24.
Saranno presenti il Magnifico Rettore dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale prof. Giovanni Betta, l’Assessore al Lavoro della Regione Lazio dott. Claudio Di Berardino, il Presidente di LazioDisco dott. Alessio Pontillo, la Delegata del Rettore alla Diffusione della Cultura e della Conoscenza prof.ssa Giulia Orofino, il Presidente del Sistema Bibliotecario di Ateneo prof. Michele Napolitano, l’Assessore agli Affari generali del comune di Cassino dott.ssa Barbara Alifuoco.In occasione dell’evento, verrà inaugurata la rassegna ApertaMente, ciclo di incontri e dibattiti organizzato dal Sistema Bibliotecario di Ateneo, con la presentazione del libro “Corrispondenze afghane. Storie e persone in una guerra dimenticata” di Nico Piro, giornalista, scrittore e blogger, inviato della redazione esteri TG3 e vincitore di numerosi ed importanti premi (Premiolino 2017, Premio Guido Carletti 2010, Premio Paolo Frajese 2009, Premio Marco Luchetta 2009, Premio Ilaria Alpi 2008).
“Questo libro racconta di cosa sta accadendo in Afghanistan, dando voce a storie e persone che vivono in mezzo ad un feroce conflitto tra disperazione, sorprendente resilienza e voglia di guardare al futuro. In Afghanistan la guerra non è finita dopo il ritiro del grosso delle truppe occidentali nel 2014, come invece il grande pubblico è spinto a credere dal silenzio dei media e della politica.Nonostante i miliardi spesi e le vite sacrificate dall’Occidente (Italia compresa) per un conflitto più lungo della Seconda guerra mondiale, l’Afghanistan è nel caos: il numero di vittime civili ha raggiunto il suo massimo storico, la produzione di oppio non è mai stata così alta, il corrotto governo “democratico” controlla solo metà del territorio, gli americani sono pronti a riconsegnare il Paese ai talebani; gli afghani sono pronti ad una nuova grande fuga verso l’estero”.Ne discuteranno, alla presenza dell’autore, i proff. Luca Riccardi e Giancarlo Scalese, ordinari rispettivamente di Storia delle relazioni internazionali e di Diritto internazionale presso l’Università di Cassino e del Lazio Meridionale.Maggiori informazioni sul Progetto e sull’evento di presentazione al linkhttps://sites.google.com/unicas.it/unicas-ottoventi.Contatti: biblioage@unicas.it comunicazione@unicas.it.
Source: Corrispondenze afghane – Università degli studi di Cassino e del Lazio Meridionale