o crowdfunding agency ?

Progetti editoriali “finanziati dalla folla”.  Come funziona? Un autore o un gruppo di persone propongono un progetto, se il progetto ha le caratteristiche per essere pubblicato Minatori Digitali, editore e crowdfunding agency, predispone un piano di comunicazione con una copertina una descrizione e un piano economico e poi lancia una campagna su una piattaforma di crowdfunding.

Quali sono le caratteristiche?

Ogni progetto ha dei suoi bisogni specifici, che in generale sono dei costi da sostenere per pubblicare oltre ai classici redazione, grafica, impaginazione e stampa. Spesso ci sono traduzioni, contratti di licenza, costi di viaggi e missioni o ricerche d’archivio o iconografiche. Quindi la caratteristica più importante è l’adeguata proporzione tra i costi complessivi e la community di sostenitori/lettori.

L’idea di pubblicazione deve quindi avere un certo appeal per un determinato pubblico e se fossimo solo una agenzia di crowdfunding questo sarebbe sufficiente, ma come casa editrice abbiamo anche una linea editoriale (benché in parte indefinita) che pone dei campi di interesse, e dei limiti a ciò che intendiamo pubblicare.

Questo metodo vuole da un lato giovarsi di strumenti innovativi di marketing come il crowdfunding e dall’altro difendere il ruolo dell’editore tradizionale che definisce una linea editoriale, un progetto di insieme che sia riconosciuto dal pubblico.

Una delle cose più interessanti di questo modello è dato dalla possibilità di trovare supporto economico per operazioni che altrimenti sarebbero bollate come antieconomiche e lasciate nel cassetto. Nel caso del nuovo libro di Nico Piro “Afghanistan Missione Incompiuta Seconda parte” per esempio, il finanziamento della folla serve non solo per pubblicare il libro ma soprattutto per finanziare una spedizione sul terreno e ottenere informazioni e storie fresche e di prima mano.

Così in futuro abbiamo intenzione di tradurre libri in italiano, dove il costo della traduzione è l’attuale ostacolo alla pubblicazione o anche finanziare delle vere e proprie ricognizioni scientifiche per argomenti che possono avere un interesse sociale ma sono penalizzate dal poco interesse che suscitano nel mercato mainstream.

(incompleto)